venerdì 17 ottobre 2008

PREGHIERA DI NON CREDENTE

Signore,
ti ho cercato ma non ti ho trovato.
Non ti ho riconosciuto nei testi sacri delle religioni monoteistiche: ebraica, cristiana, musulmana.
Nella religione cristiana alla quale appartengo perché battezzato, sei descritto come un essere infinitamente buono . Ma troppo sono le contraddizioni apparenti tra la tua asserita bontà ed i mali che affliggono questo mondo che, si dice, tu hai creato.
Nel vangelo si racconta che tuo figlio Gesù Cristo, prima di morire in croce, ti ha pregato così: " Padre perdona loro perché essi non sanno quello che fanno."
Perché non hai ascoltato la preghiera di tuo figlio ?
Non hai perdonato allora e neppure dopo, una volta per sempre.
Io che sono un non credente, solo perché non credo a ciò che di te raccontano i preti, quale preghiera dovrei rivolgerti ?
Non so cosa dirti, ma tu chiunque sei, se puoi e vuoi, prendimi per mano e guidami.
Come un cieco ti seguirò.
Scritto il 15. 07. 97.

COMMENTO ( a distanza di oltre dieci anni )

" La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono" (lettera agli Ebrei di Paolo di Tarso, San Tommaso, ecc:)

Il credere o non credere è, dunque, questione di avere o non avere la fede.
La fede è un dono di Dio. (Conc. Vat. II°).
La fede sorge a seguito di un evento straordinario che offusca la ragione ed annulla la volontà. E' ciò che, secondo i vangeli, sarebbe già accaduto ed ai primi apostoli.
"Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini " (Mt. 1,19) disse Gesù a Pietro e Andrea, pescatori, i quali lasciarono subito le reti e lo seguirono. Così fece con gli altri apostoli. A Matteo, seduto al banco della dogana, disse solo " seguimi " (Mt 9.10) e Matteo lo seguì. Tutti lo seguirono immediatamente senza chiedere spiegazioni.
Dunque si tratterebbe di questo: una "chiamata irresistibile", un atto di violenza (vis cui resisti non potest) esercitato da un essere strapotente su creature che non possono resistere alla chiamata.
La chiamata cade anche su esseri non meritevoli (es. Paolo di Tarso sulla via di Damasco).
"Lo spirito soffia dove vuole "(Gv. 3,8)
Se cosi fosse, come si afferma nei vangeli, Dio chiama e sceglie insindacabilmente secondo criteri inaccessibili alla mente umana e perciò misteriosi.

Conclusione
DIO MIO, SE NON MI CHIAMI COME MI SALVO ?

P.S. A proposito: che ne è del libero arbitrio ???
Scritto da saveriosavio@yahoo.it

1 commento:

palladipelo ha detto...

questo post è bellissimo... mi ha lasciato senza parole ma, allo stesso tempo, mi ha colmato di domande e inquietudine...

francesca