LA BADANTE
Può accadere a tutti, specie a persone di età avanzata, di trovarsi in condizioni tali da non poter badare a se sessi e, perciò, sono costretti ad affidarsi alle cure di una badante.
E’ accaduto a me che, in fatto di badante, ho sempre espresso il mio grave disagio psichico nel caso mi fossi trovato a dovermi affidare interamente ad una badante.
Poco più di un mese fa fui ricoverato, di urgenza in ospedale, afflitto da gravi dolori alle vie urinarie.
A mia figlia, che mi accompagnò, fu raccomandato, per una più attenta assistenza igienica, che io fossi affidato alle cure di una badante.
Espressi subito la mia contrarietà assicurando che avrei potuto farcela da solo, ma mia figlia insistette e mi presentò una badante che poteva avere la sua stessa età.
Io le chiesi il suo nome e lei mi chiese il mio. Sul momento non ci dicemmo altro
.
Non mi soffermo sui particolari del rapporto avuto con la badante. Dico solo che in un primo momento mi sentii fortemente imbarazzato ad affidarmi interamente alle cure igieniche di una donna.
Nei momenti più imbarazzanti non guardavo. Chiudevo gli occhi e li riaprivo quando non mi sentivo più toccare. Non guardai mai negli occhi della badante se non dopo un po’ di tempo.
Spero, per l’avvenire, che non mi accada di fare la stessa esperienza ma, se mi dovesse accadere di nuovo, non vorrei avere una badante diversa.. Non mi ha fatto sentire la sua presenza e non mi ha dato molta soggezione. E’ stata silenziosa.
I suoi gesti sono stati delicati e leggeri come battiti di ali di un passerotto.
Sul suo viso non ho visto segni di compatimento ma solo sorrisi.
Quando ci lasciammo non la ringraziai abbastanza. Lo faccio ora con questo mio post.
Una esperienza che non dimenticherò.
Ciao, badante !
domenica 14 agosto 2011
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