lunedì 29 dicembre 2008

LA LUNGA ATTESA
( le cianfrusaglie )

Nella piazzetta del mercato arabo c'è Alì con il suo carrettino carico di lustre cianfrusaglie.
Una ragazza si ferma a curiosare.
Ad Alì piacerebbe parlare con quella ragazza e le dice: "ci sono anche oggetti per farti sognare".
"Sognare? Cosa?" chiede, curiosa, la ragazza.
"Quello che desideri", risponde Alì.
"Davvero? Che cosa mi consigliate?" chiede la ragazza.
"Credo di sapere cosa va bene per te".
E così dicendo, Alì prende dal carrettino un pupazzo snodabile di legno dall'aspetto accattivante, con un vestitino da clown bianco e scarpine e cappellino di colore rosso e, mostrandolo alla ragazza, le dice: "Questo pupazzo sembra che stesse aspettando proprio te; quando ti sei avvicinata mi è parso che ti stesse facendo una strizzatina d'occhi, vedi sembra che ti stia dicendo "prendimi".
"Questa sera" prosegue Alì "tienilo vicino a te e prima di addormentarti digli piano: "fammi sognare", lui ti farà sognare quello che vuoi."
La ragazza, un po' emozionata, esclama. "Mamma mia, lo dite come se fosse vero! Voi ci credete proprio a queste cose."
Ad Alì quella ragazza fa simpatia.
A bassa voce, come se stesse confidando un segreto, Alì le sussurra all'orecchio: "Certe cose si avverano solo se uno ci crede veramente. Io lo so perché è già accaduto" e...... le racconta una favola.
"Questo pupazzo vedrai ti farà sognare, può darsi che il tuo sogno si avveri, non buttarlo via, non chiuderlo in un cassetto, prenditi cura di lui, non sciupargli il vestitino, le scarpine ed il cappellino, non raccontare a nessuno i tuoi sogni.
Ecco, prendilo, è tuo, te lo regalo".
La ragazza prende il pupazzo e lo osserva sorridendo poi, volgendosi ad Alì, gli dice: "Grazie siete molto gentile. Sono sicura che questo pupazzo mi farà sognare e mi porterà fortuna, lo terrò sempre con me, mi ricorderò di voi".
Gli sorride e si allontana facendogli "ciao" con la mano.
Alì è contento. Gli è piaciuto raccontare una favola. Gli viene spontaneo, soprattutto con una persona che gli fa simpatia e disposta ad ascoltarlo.
Può darsi che quella ragazza sogni ciò che desidera.
Alì non ci ha guadagnato niente. Gli è bastato il sorriso e la contentezza di quella ragazza.
Chi è Alì? Cosa cerca?
Alì è un venditore di sogni. E' egli stesso un sognatore.
La solitudine non gli pesa molto. Gli fanno compagnia i suoi pensieri.
A volte, però, si fa acuto il bisogno di parlare a qualcuno, come a quella ragazza.
Non gli accade spesso.
La gente ha sempre fretta, qualche parola, uno sguardo frettoloso e via, non ha tempo per i sentimenti. I sorrisi ipocriti si sprecano.
Poiché la realtà che vede attorno a sé non gli piace, Alì si rifugia volentieri nei sogni e nelle favole. Se le inventa, dà voce ai personaggi parlando con se stesso prima di addormentarsi.
E' da parecchio tempo che Alì si ferma a quella piazzetta dove sorge un grande antico palazzo con tante finestre tutte chiuse da persiane.
Un mattino di primavera, una di quelle persiane si apre ed appare una giovane donna, bellissima, che guarda giù nella piazzetta del mercato. Un filo di perle le cinge la fronte. - Il suo sguardo è attratto dal luccichio degli oggetti esposti sul carrettino di Alì.
Alì si accorge della giovane donna e pensa: "da quel palazzo non poteva che affacciarsi una principessa. Proprio come in una favola di Le mille ed una notte "
Le fa un sorriso ed un rispettoso inchino e, con le mani aperte e protese verso il suo carrettino, le fa cenno per dirle: "questo è tutto ciò che ho, vieni a prendere quello che vuoi."
Nei giorni seguenti la giovane donna si affaccia ancora a quella finestra.
Alì continua a sorriderle cercando, discretamente, di attirare la sua attenzione.
Alì ritorna in quella piazzetta tutti i giorni seguenti per rivedere quella che nella sua fantasia è "la sua principessa".
Il fatto si ripete come in una favola.
Succede che la giovane donna non si affaccia più a quella finestra che rimane sempre chiusa. Forse un severo divieto impedisce alla donna di affacciarsi.
Ora, sono passati parecchi anni.
Alì aveva conosciuto quella donna e se ne era innamorato quando lui era già un po' avanti negli anni.
Peccato non averla conosciuta tanti anni prima. Chissà! Forse!
Ma tanti anni prima la principessa non era ancora nata. E' tristezza!!
Il tempo passa e le ragazze si fermano ancora a curiosare presso il carrettino dei sogni.
Alì continua a dar voce ai suoi pupazzi colorati per stimolare le fantasie delle ragazze.
In certi momenti Alì immagina che la "sua principessa", non vista, lo stia guardando attraverso le stecche di legno della persiana. Vorrebbe magicamente scivolare in un sogno e diventare il personaggio di una favola dove lui, giovane principe, incontra la "sua principessa", per amarla e per raccontare, lui a lei, tante belle favole, come Shaharazad ne "Le mille e un notte".
L'attesa di rivedere la sua principessa si fa sempre più lunga e penosa.
Già, da qualche tempo, un pensiero insistente si affaccia alla mente di Alì.
Alì sente che gli resta poco da vivere. E' stanco e triste.
Vuole finire al suo paese natio i giorni che gli restano..
E' giunto il momento di dire addio a tutto e a tutti.
Desidera che la sua principessa si affacci ancora per una volta sola, lo saluti e gli faccia segno di aver capito il sentimento di lui. Ed Alì, indicando Lei, se stesso ed il cielo, le direbbe: addio, me ne vado ma ti aspetto lassù dove tutti i sogni si avverano.
E' autunno. Il giorno volge al tramonto.
L'ombra del grande palazzo già si allunga sulla piazzetta.
Tra poco quell'ombra coprirà il carrettino spegnendo il luccichio di quelle misere cianfrusaglie.
Alì, in segno di addio, propende le braccia verso quella chiusa finestra e verso il cielo. Poi, curvo, spinge avanti a se il carrettino e va via dalla piazzetta, mentre il sole tramonta dietro il grande palazzo.
Tra le stecche di legno di quella chiusa persiana lo segue lo sguardo di due occhi che piangono.
finito di scrivere il 18.11.08
Pubblicato da saveriosavio@yahoo.it

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